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Turismo, Confcommercio Marche Nord: «Al fianco di imprese e operatori con servizi e promozione»

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«Il turismo é completamente terremotato. Chiederemo i risarcimenti alla Regione»

Il terremoto ha flagellato la parte meridionale ed interna delle Marche, ma adesso c'è il rischio che possa mettere in ginocchio anche il turismo nelle aree dove non ci sono stati danni. I riscontri raccolti nelle prime manifestazioni del settore non sono affatto rassicuranti. Amerigo Varotti, appena rientrato da Bruxelles dove ha partecipato alla Fiera delle vacanze all'interno del padiglione dell'Enit, racconta di operatori e visitatori fermi alle immagini diffuse dai media qualche settimana fa. Le domande hanno avuto un solo argomento: il terremoto «Avvicinandosi alla cartina - racconta Varotti - tutti consideravano che qui c'è stato il sisma, parlandone, come se la situazione non fosse risolta, insomma».
Dagli operatori, invece, quali reazioni avete raccolto?
«Qualcuno ha confermato le prenotazioni per Pesaro e Gabicce. Ma siamo preoccupati perché giornali e tv continuano a dare notizie sulla zona del cratere».
L'informazione fa il suo mestiere e ci sono problemi evidenti.
«Non lo metto in dubbio. però adesso é necessario controbilanciare le notizie che parlano tutti i giorni della terra che trema e che illustra cosa succede nel resto della regione».
Cosa propone?
«Dobbiamo invitare nelle Marche troupe italiane e straniere per raccontare la nostra bellezza, ma anche la nostra normalità, raggiungendo gli stessi contenitori dell'informazione. E' un'iniziativa che può correre parallelamente con gli spot in onda sulle reti RAI, Mediaset, SKY e da oggi anche all'interno del festival di Sanremo. Ne ho parlato anche in Regione».
Cosa le hanno risposto?
«L'assessore Moreno Pieroni mi ha confermato che stanno rivedendo la ripartizione dei fondi comunitari per assegnare al comparto turistico, soprattutto per la comunicazione e la promozione, un finanziamento più consistente. La rapidità d reazione sarà però fondamentale visto che c'è già un danno indiretto per il settore».
Cioè?
«In novembre e dicembre negli alberghi della nostra provincia abbiamo avuto un numero inferiore di stanza occupate, ma ci sono state anche meno presenze nei musei. Lo ha confermato il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, ed il fenomeno é stato dirompente anche a Pergola, dove Confcommercio gestisce il museo dei Bronzi Dorati».
Avete dati ufficiali?
«Nel mese di dicembre abbiamo registrato circa 500 visitatori in meno, 739 contro i 1239 del dicembre 2015. Questo calo ha sbilanciato i risultati ottimi di mesi come quello di settembre, quando abbiamo staccato 1024 biglietti contro gli 850 dello stesso periodo del 215, determinando un risultato negativo per l'intero anno. Questo é il danno indiretto per il quale chiediamo alla Regine un risarcimento».
Ci spieghi.
«No ci sono solo gli edifici distrutti e i danni nel cratere. bisogna dare sgravi fiscali a quelle attività economiche turistiche danneggiate indirettamente. No é un'idea di Confturismo Pesaro, ma ciò che ha fatto l'Umbria rivolgendosi al Governo».

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