Il turismo pesarese si rilancia nel Nord Europa

Turismo, serve una regia provinciale. All’indomani delle due fiere di Colmar e di Lugano, Confcommercio e Camera di Commercio indicano la linea da seguire. Il presidente camerale Alberto Drudi punzecchia: «La spinta propulsiva che ha dato a Pesaro finora è rimasta un po’ prigioniera di se stessa e incapace di andare oltre il Rof e qualche iniziativa legata allo sport di massa, tra cui in particolare ginnastica in Festa. L’idea è di avviarsi sulla strada di progetti comuni e comuni e condivisi, che siano in grado di legare l’intera provincia. Servono occasioni istituzionali per farlo». Colmar e Lugano dove la provincia era presente con uno stand organizzato dalla Camera di Commercio e Aspin 2000. C’era anche il vece presidente Amerigo Varotti accompagnato da diversi operatori di Pesaro e Gabicce Mare. «Dopo i nostri investimenti il territorio pesarese è noto c’è grande interesse per le nostre strutture alberghiere e l’offerta balneare. Abbiamo avuto molte richieste per gruppi organizzati ma anche di turisti singoli». C’è però una difficoltà non da poco. «La concorrenza romagnola giocata a prezzi bassi con offerte, cosa che a volte ci mette fuori mercato. Ma noi puntiamo alla qualità delle proposte». Con Lugano «stiamo cercando – chiude Varotti – una forte collaborazione con il presidente Strazzanti. La sua società organizza e gestisce anche le Fiere di Zurigo,Monaco e Vienna: un bacino importantissimo per il nostro mercato. L’idea è di presentare un progetto che preveda la presenza dei nostri operatori e delle nostre imprese nelle quattro fiere».