Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a
News

Rinnovo canone speciale RAI 2022, proroga al 31 marzo 2022 del termine per il pagamento

Leggi

Turismo volano per lo sviluppo delle Marche, Confcommercio Marche Nord e Regione: “Facciamo rete”

Leggi

Nuovi obblighi per Bed & Breakfast, corso presso Formaconf

Leggi

Conoscere le eccellenze: dalla Collina delle Fate al via le visite con ristoratori di Confcommercio

Leggi

Le prime prenotazioni «Ma sono clienti fedeli»

Il presidente degli albergatori Serra : pochi ormai chiamano con largo anticipo

Grazie all'annuncio dell'allentamento delle restrizioni e al graduale allungamento del coprifuoco fino alla sua definitiva cancellazione, segnali di speranza per la stagione turistica in Riviera. Angelo Serra è albergatore di Gabicce nonché presidente albergatori di Confcommercio Pesaro e Urbino; proprio qualche giorno fa ha iniziato a ricevere telefonate da alcuni suoi fedeli turisti provenienti anche dall'estero.

Le prime avvisaglie «Per l'estate cominciano ad arrivare prenotazioni ma solo i clienti più affezionati prenotano per luglio o agosto, ancora pochi si fidano di prenotare con grande anticipo. L'effetto degli ultimi annunci del Governo con le aperture cornunque si inizia a fare sentire, ho ricevuto chiamate anche da Germania. Francia e Belgio».

Sul piano delle preferenze c'è da notare che vanno forte le case vacanze con la richiesta di appartamenti da affittare che molti preferiscono all'albergo perché ritenuti più sicuri in tempi di Pandemia ma dal buio assoluto dei mesi invernali le cose cominciano decisamente a cambiare. Fino ad ora almeno a Gabicce infatti il turismo è stato piuttosto limitato e non sono bastate le competizioni ciclistiche sportive delle settimane scorse a far lavorare gli alberghi.

Toccata e fuga »Per il Giro d'Italia a Cattolica o la Gran Fondo degli Squali i pernottamenti sono stati di una notte appena, troppo poco per poter essere soddisfatti - spiega - inoltre una cittadina come Gabicce che vive di turismo balneare e il resto dell'anno è difficile fare grandi numeri a differenza di Rimini o Pesaro che magari possono offrire anche altre alternative». Tuttavia il problema più grosso ora, una volta che l'estate sarà arrivata e le prenotazioni grazie al cadere delle ultime restrizioni aumenteranno, rimarrà quello della mancanza di personale stagionale. Strano in un momento di crisi come questo, eppure qui il Covid non c'entra nulla. »II problema è il reddito di cittadinanza - dice Serra - coloro che lo percepiscono non accettano di lavorare o preferiscono magari integrarlo lavorando in nero nel weekend».

La convenienza ll ragionamento è semplice, se con il reddito il disoccupato prende fino a 700 euro al mese magari lavorando in un ristorante o bar anche nel solo weekend arriva a raddoppiare la cifra restando però disoccupato agli occhi dello Stato (che gli paga il reddito di cittadinanza). In albergo invece si arriverebbe magari alla stessa cifra o anche di più ma lavorando tutti i giorni. Percepire il Reddito di cittadinanza in teoria significa anche cercare offerte di lavoro ma il meccanismo non sempre funziona e sono pochissimi i comuni che hanno attivato il così detto Puc (Progetto di utilità sociale) destinato proprio ai beneficiari del reddito.

La beffa «La cosa che fa più male - racconta Serra - è che costoro che percepiscono il reddito dicono no alla proposta di lavoro proprio perché non gli conviene economicamente farsi assumere perla stagione e lo dicono tranquillamente in faccia a noi albergatori».

Da non perdere

Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a

Partner&Associati

Visitando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookies