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Nasce la grande alleanza dei “cerca turisti”. Varotti punta tutto su “Destination Marche”

«Giornata storica per il turismo e per Confcommercio Pesaro e Urbino». E’ nata Destination Marche, la prima rete d’impresa del settore turistico marchigiano. Sette le aziende entrate a far parte della cordata (Riviera Incoming, Gabimar, Marche Holiday, Esatour Sportevents, Apa Hotels, Mondo Viaggi, Sogno), con Amerigo Varotti come presidente. «E’ un giorno straordinario – spiega Varotti – Dopo tante false partenze, i partecipanti metteranno insieme le proprie competenze per realizzare progetti di promozione e commercializzazione nel settore turistico, migliorando anche l’aspetto comunicativo».
Destination Marche sarà una struttura snella, con un comitato tecnico incaricato di costruire proposte innovative e un consiglio di amministrazione in carica due anni. Nasce con un raggio d’azione provinciale, ma è aperto a tutte le altre imprese regionali per fare maggiore massa critica. Obiettivo dichiarato è diventare interlocutori credibili e punto di riferimento per le istituzioni, sia locali che regionali, sfruttando la felice esperienza realizzata in occasione dell’Expo con il Comune di Urbino. Se sette Tour Operator arrivano a coalizzarsi significa che «la misura è colma» osserva Varotti. «Il turismo quale settore economico trainate per il nostro territorio, necessita di una maggiore condivisione e di una vera regia per colmare il vuoto che abbiamo scontato a livello provinciale e regionale negli ultimi quattro anni – afferma Varotti – Quale modello turistico vogliamo, come affrontare il dilagante fenomeno dell’abusivismo, con quali strumenti ripristinare la legalità se anche società pubblico-private come il Convention Bureau oltrepassano allegramente le proprie prerogative, sono i temi più urgenti da affrontare».
«L’invito di Varotti è stata la prima grande apertura di un’associazione di categoria nel settore turistico. Ne sentivamo bisogno – dice Marco Cadeddu di Esatour – Crediamo sia giunto il momento di fare squadra nei confronti delle scelte, o non scelte ì, intraprese dalle politiche regionali». La delusione degli operatori a proposito dell’incoming legato all’Expo («Per il quale è stata creata una cabina di regia solo il 23 dicembre scorso e senza trovare nemmeno un euro da investire nell’assestamento di un bilancio è cocente».)
«In tempi di vacche magre – osserva Ombretta Pepe di riviera Incoming – non possiamo permettere che pochi soggetti forti mettano le mani sulle esigue risorse pubbliche disponibili. Vogliamo contare di più, visto che metà degli arrivi sono prodotti dal lavoro degli operatori privati; chiediamo una vera programmazione, dal momento che il Piano Turistico 2015 non risulta ancora approvato; e avanziamo la proposta di modificare alcune regole tecniche superate e farraginose, per concentrarci sulla promozione». A proposito di programmazione, inevitabile la stoccata a Matteo Ricci e all’idea di aderire alla notte Rosa.

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