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Fusione Gabicce Mare – Gradara

Leggo sul “Corriere Adriatico” del 25 febbraio le dichiarazioni del Sindaco di Gabicce Mare, Pascuzzi, circa la sua volontà ed il suo auspicio di avviare un percorso di fusione tra i Comuni di Gabicce e Gradara.
Debbo precisare che l’idea di una fusione tra i due Comuni fu lanciata ormai tre anni fa dal Presidente provinciale di confcommercio (e Presidente dell’Associazione Albergatori di Gabicce Mare) Angelo Serra. Il Presidente al di là dei vantaggi e delle agevolazioni riservate ai Comuni che si fondono ed alla indubbia convenienza della condivisione di servizi e personale, rimarcava la grande opportunità che la fusione avrebbe comportato per l’economia turistica.
Gradara, infatti, con il Castello ed il suo meraviglioso Borgo medievale, è tra i siti più visitati di tutta la Regione Marche; Gabicce Mare con la sua spiaggia ed il colle del San Bartolo è la località balneare più importante della Provincia e con il più alto numero di strutture ricettive . Promuovere sui mercati nazionali ed internazionali un Comune in grado di abbinare l’offerta balneare ad una incredibile offerta storico-culturale, sarebbe non solo vincente, ma avrebbe enormi ripercussioni sul fronte economico.
E peraltro, anche senza la fusione dei due Comuni, sarebbe già da ora opportuna una promozione turistica comune Gabicce Mare-Gradara-Parco del San Bartolo insieme alla Regione Marche e con il sostegno e l’impegno della Confcommercio che rappresenta la stragrande maggioranza degli operatori turistici e commerciali della intera zona.
Aggiungo che la creazione di un “grande” Comune, Gradara-Gabcice Mare, al confine nord della Regione, dovrebbe anche rappresentare uno stimolo per la Regione Marche per investire su questo territorio che, proprio perché di confine, è sempre sensibile alle sirene secessioniste!!

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