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L'archeologia fa tendenza Tour tra scavi, siti e musei ma il must è partecipare

Gettonati e trasversali, i parchi, siti, musei e monumenti archeologici. Perché hanno un effetto "appeal" che attira in media almeno due turisti su dieci e, poi, perché sono fonti di opportunità per lo sviluppo locale dei territori. Muovono un mondo di economie e di energie. Di fatto, dalla costa all'entroterra, il settore è in effervescenza.

Il fascino del passato progetti per valorizzare e mettere a sistema, nuovi scavi con delle scoperte, come ad Urbania dove si stanno portando in luce capitoli ancora inediti della storia del Montefeltro. Forum Sempronii, presente per anni solo per appuntamenti straordinari, oggi gestita per convenzione dal Comune di Fossombrone, gioca felicemente con i suoi scavi e propone la formula "Al Parco con l'archeologo". Tutti i mercoledì, giovedì e venerdì alle 17.

«La nostra presenza - conferma il direttore dello scavo e del museo archeologico, Oscar Mei, professore di archeologia e storia dell'arte Greca e Romana all'Università di Urbino dà un valore aggiunto alla visita perché nel siamo in grado di inserire informazioni dell'ultimo minuto e dettagli non fruibili in una "normale" occasione». Dell'antica città romana, grande sulla carta 25 ettari, finora si è lavorato solo su una piccola percentuale.

L'offerta Quest'estate, gli sforzi degli archeologi urbinati si stanno concentrando su un ambiente non ancora del tutto identificato all'interno delle "Grandi Terme". «Il sito - spiega l'assessore alla cultura Gloria Mei - è in fase di musealizzazione. Con vari finanziamenti, abbiamo finora potuto far restaurare due mosaici della "Casa di Asclepio", uno con un finanziamento regionale ed uno grazie all'intervento del Club Rotary Urbino-Fano e Cagli. A breve, la casa sarà coperta e restaurati e coperti tutti i muretti. Infine, verrà costruito un punto di accoglienza e d'informazione per il visitatore ma anche per i ciclisti di uno dei quattro percorsi bike del progetto Gal Flaminia Cesano che unisce Fossombrone ad altre realtà della valle del Metauro e del Cesano». Un progetto che arricchisce l'offerta culturale in generale, ma finalmente ridà al Parco di Fossombrone il suo valore di snodo operativo nell'offerta turistica che ha per filo rosso la via Flaminia. Quello che distingue l'itinerario archeologico della bellezza firmato da Riviera Incoming, il tour operatordi Confcommercio.

«Il perno - spiega il direttore Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti - è l'antica via consolare che parte da Cagli con il suo museo archeologico e il Ponte Mallio e arriva a Pisaurum. Proposta che seduce molti turisti stranieri. Fra le varie tappe c'è Fossombrone dove abbiamo in gestione il museo archeologico, il Mos, i mosaici di Saltara di Colli al Metauro, che, nella chiesa del Gonfalone, si presentano in un nuovo allestimento multimediale e la misteriosa basilica paleocristiana scoperta nel '96 a "Trecastelli. La costa Poi sulla costa, "Fano Fortunae' con le mura romane più lunghe d'Europa, la Fano sotterranea, il museo archeologico di Palazzo Malatestiano e tutta l'offerta di Pesaro, incluse la domus e l'area "Colombarone" nel Parco San Bartolo. Senza dimenticare conclude- Pergola e il Museo dedicato ai Bronzi Dorati, unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo giunto dall'età romana di cui, quest'anno, si celebra il 75esimo anniversario della scoperta».

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