"Oltre l'Ex-Zuccherificio - Abitare e redditività di una visione futura della città”

Lunedì 21 marzo 2016 alle ore 21 nella sala della Concordia del Comune di Fano, si terrà l’incontro, “Oltre l’Ex-Zuccherificio -Abitare e redditività di una visione futura della città” organizzato da CNA ambito territoriale di Fano e Confcommercio di Pesaro-Urbino, con il patrocinio del Comune di Fano.

In questo incontro, ad ingresso libero, sarà presentata un’idea di progettualità strategica per l’Area Ex-Zuccherificio, condivisa fra CNA e Confcommercio, che per la prima volta unite a fronte di uno storico passato di posizioni contrapposte. Nella serata interverranno Marco Rossi presidente di CNA Fano, Amerigo Varotti direttore Confcommercio Pesaro-Urbino ed il tecnico chiamato dalle associazioni.

Viene condivisa dalle due una visione di progettualità sostenibile, sotto il profilo sociale, economico, ambientale ed architettonico come primo obiettivo da porsi per il futuro di aree e dal rilevante valore strategico per Fano. Obiettivo che si concretizza nella redditività degli interventi a favore dei proprietari e i futuri investitori, tradotti in posti di lavoro per le famiglie del nostro territorio, attraverso lo sviluppo delle risorse artigianali, culturali e scientifiche di know out locali integrate da servizi di supporto. Azioni che si attuano in nuovi luoghi costruiti e naturali dall’elevata quantità di vita.

L’area dell’Ex-Zuccherificio s’inserisce in questo profilo strategico. Comparto privato dalle grandi dimensioni, satellite del centro storico, facilmente raggiungibile da una mobilità di terra, di cielo, di mare e da fiume, spazio dalla rilevante qualità ambientale.

“L’integrazione al suo sviluppo sostenibile – dicono in coro Francesco Mezzotero di Confcommercio e Fausto Baldarelli della Cna – dovrà avere un’identità di flessibilità programmatica strategica capace di accogliere plurime funzioni, che consentano di portare a reddito l’area la quale in una prospettiva di sviluppo per fasi, potrà iniziare il suo percorso produttivo adattandosi di volta in volta alle esigenze della città, volgendo, nel lungo periodo anche lo sguardo verso dinamiche di relazioni ionico-adriatiche, che permettano all’innovazione di diventare il centro della sua nuova identità”.