Quando tra due donne c’è sintonia, gli effetti sono visibilmente dirompenti.

Buon pomeriggio ragazze. Raccontateci come nasce la vostra attività che si dedica alla cura della persona sotto il profilo alimentare.

La nostra storia imprenditoriale nasce nell’aprile 2015, prima eravamo colleghe e dipendenti presso un punto Natur House, fino a che abbiamo saputo che l’attività avrebbe chiuso, sebbene ben gestita e valida. Così ci siamo trovate prima a spasso, poi a scommettere in toto su di noi e continuare a fare il lavoro sul quale avevamo creduto. La scelta inoltre per noi fu molto naturale perché tecnicamente non cambiava nulla nella modalità di professionalità, passione e dedizione, ma ovviamente cambiavano le responsabilità. Possiamo dire che è stata una scelta ponderata e siamo molto soddisfatte di questa scelta.

Livia, quando avete capito che insieme potevate essere una squadra vincente?

Io ero una cliente di Arianna, avevo qualche chilo di troppo e lei é stata per me prima di tutto una educatrice, ho imparato a mangiare, sono riuscita a dimagrire, seguendo un coretto regime alimentare e ho mantenuto il peso corretto. Sapersi gestire, conoscere il proprio corpo e sorridere è la dimostrazione che il sistema funziona e dopo 5 anni sono nello stesso peso.

Arianna, parliamo di educazione alimentare, quanto manca la cultura del mangiar sano?

In questo settore purtroppo non possiamo parlare nemmeno di cultura e molto spesso la colpa è della rete e delle riviste. La cosiddetta dieta è un fattore soggettivo, non possiamo inventarci un mestiere dal nulla. Io ho una laurea come diestita e ho poi fatto formazione a livello clinico. Non ci si può improvvisare.

Allo stesso tempo parliamo di diete fai da te, quali e quanti problemi posso provocare cattivi consigli e sbagliate informazioni?

Il fai da te è un grave problema che rischia di creare problemi di salute notevoli, soprattutto a livello metabolico può essere devastante. Pensiamo alle diete pre-estate, la corsa al fisico perfetto per la prova costume: non solo non servono ma non hanno come obiettivo la salute, ed inoltre creano gravi problemi metabolici. Tant’è che alcune persone mettono in dubbio la nostra professionalità perché non lavoriamo sulla rapidità ma sulla efficacia, la durata e la salute. La consapevolezza alimentare è il nostro obiettivo, insegnare a mangiare per noi è una conquista, non il vendere il prodotto in sé.

Passiamo a temi più inerenti alla gestione di una attività, quanta forza e coraggio servono per sostenere il peso della burocrazia e dei cavilli tecnici che un negozio impone?

(Livia) In un anno di attività come imprenditrici devo ammettere che di forza e coraggio ne sono serviti tantissimi. Le complicazioni legate alla burocrazia sono notevoli, poi molte cose non appaiono sempre lineari. Sebbene ci siano corsi, molto spesso ti devi formare da solo, avere professionisti e tecnici che ti seguono e fanno luce tra le ombre della burocrazia. Mi piacerebbe pensare che qualcuno possa consegnare ad un inizio attività un manuale completo con tutto quello che c’è da fare, per essere messi in condizione di poter sapere e poi mettersi a norma, e non rincorrere le regole.

Come avviene l’incontro con la Confcommercio di Pesaro?

Conoscevamo Davide Ippaso che si è sempre informato sull’andamento del nostro lavoro e ci siamo affidate a lui lungo questo percorso imprenditoriale. Prima di tutto è stato per noi un amico. Poi nell’associarci a Confcommercio abbiamo scoperto le numerose opportunità tra convenzioni e supporto tecnico, noi ad esempio usufruiamo della convenzione con Eco Tech.