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Datori di lavoro e sindacati chiedono modifiche per la NASPI

Federalberghi e Faita hanno sottoscritto con Filcams – Cgil, Fisascat – Cisl e Uiltucs – Uil un “Avviso Comune in materia di prolungamento delle fasi stagionali di attività e salvaguardia dell’occupazione nel settore turismo.
Con tale accordo – che fa seguito ad analoga iniziativa sottoscritta nel 2015 – le Parti richiedono congiuntamente al Parlamento e al Governo:
- Che la disciplina della nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) – sussidio di disoccupazione – venga modificata l fine di determinare un trattamento in ogni caso non inferiore a quello previsto dalla normativa precedente al fine di scongiurare l’impoverimento professionale del settore e la conseguente crisi di interi sistemi turistici.
Per chiarezza:
prima dell’entrata in vigore della NASPI (la nuova indennità di disoccupazione) i lavoratori stagionali del turismo a fronte di un rapporto di lavoro della durata di 6 mesi potevano usufruire di altrettanti mesi di disoccupazione. Con la NASPI, invece, a partire dal 1 gennaio 2016 possono ricevere un sussidio pari alla metà delle settimane lavorate annualmente negli ultimi 48 mesi. La conseguenza è che i lavoratori con 6 mesi di lavoro potranno avere al massimo 3 mesi di sussidio.
Per questo le Organizzazioni turistiche di Confcommercio (Federalberghi e Faita) e le Organizzazioni dei lavoratori del Turismo Filcams – Cgil, Fisascat – Cisl e Uiltucs – Uil hanno congiuntamente sottoscritto una richiesta a governo e Parlamento (come già fatto per l’anno 2015) in cui si richieda una disciplina meno penalizzante per i lavoratori.

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