'No a sagre organizzate in officina'. 'Macché, tutto in regola' Arzeni: «I nostri ristoratori massacrati dai controlli».
Feduzi: «Attacco bieco, questi ragazzi lavorano per tutti»
FERMIGNANO -Una polemica accesa: da una parte Confcommercio, dall'altra il Comune di Fermignano e l'associazione «Gruppo giovani Fermignano». L'associazione ha organizzato nello scorso week end due serate, musica e cena. Tanto è bastato da parte Associazione Ristoratori Confcommercio e Silb per inviare una lettera al prefetto e ai sindaci interessati, con tanto di foto oscurate dei partecipanti e organizzatori, in cui si dice: «Questo è il primo episodio, ma non sarà l'ultimo, di un modo sbagliato di fare ciò per cui invece interi settori come quello della ristorazione e dell'intrattenimento si dedicano anima e corpo con professionalità. Settori chiusi sino a pochi giorni per l'emergenza sanitaria che sta provocando l'emergenza economica. E qual è il risultato? Che chi vuole, come si sveglia la mattina, con il beneplacito o la tolleranza magari di una amministrazione comunale si inventa queste cose. Ma chi deve controllare? Chi deve autorizzare? Non sono forse gli stessi che controllano e autorizzano i nostri locali?».
Insomma, per Confcommercio, certi tipi di manifestazioni sono slegate dalla realtà del territorio: «Siamo d'accordo con le sagre - dice infatti Marco Arzeni - ma devono essere eventi collegati alla realtà storica del territorio, non serate organizzate in una officina». E poi: «I nostri associati vengono massacrati dai controlli. Lì i controlli chi li faceva?».
Replica del sindaco di Fermignano, Emanuele Feduzi, che ha patrocinato l'evento: «Mi pare un attacco di bassissima lega, da parte di Confcommercio. E' una manifestazione che fanno da anni, svolta con tutti i controlli (thermoscanner, distanze ecc...). I ragazzi che la organizzano sono attivissimi sul territorio, e lo aiutano così. Confcommercio piuttosto verifichi se ci sono gli assembramenti nei bar dei propri associati...».
da il Resto del Carlino
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