La Camera di Commercio delle Marche ha pubblicato di recente un bando che, vista la grave situazione economica determinata dall'epiedmia da coronavirus, intende sostenere le imprese del territorio che hanno preso parte alle varie manifestazioni fieristiche internazionali svoltesi nel primo trimestre di quest'anno». Anche a nome della costituenda Associazione marchigiana incoming tour operator (la cui siglia è A.m.i.t.o.) il direttore Generale di Confcommercio Marche Nord, Amerigo Varotti, interviene sulla questione e dice: «II bando prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese per le fiere fatte in Italia e all'estero a valere su fondi camerali con un cofinanziamento di 1,2 milioni di euro della Regione Marche».
«Ottima iniziativa, questa - osserva il direttore generale di Confcommercio -. Peccato però che le uniche imprese escluse da questi sostegni sono i tour operator. Cioè gli unici soggetti legittimati ed autorizzati (con tanto di costose polizze assicurative) a fare azioni di promocommercializzazione del prodotto turistico marchigiano». «E sono proprio i tour operator - continua Amerigo Varotti - che svolgono attività di incoming per le Marche tra i soggetti maggiormente danneggiati da questa crisi (insieme a tutta un'altra serie di categorie: ristoranti , pubblici esercizi, alberghi e guide turistiche) avendo perso a causa dell'epidemia tutte le prenotazioni derivanti da un anno di investimenti per la promozione delle Marche in Italia e nel Mondo». «Una esclusione incomprensibile - osserva e conclude quindi Varotti - che è resa ancora più grave dalla constatazione che già nel 2019 avevamo denunciato una identica esclusione alla stessa Camera di Commercio».
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