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Aperitivando allo Zanzibar

‪#‎conforzaecoraggio‬ e tanta intraprendenza imprenditoriale quella dello Zanzibar, uno staff esperto e cordiale questa mattina ci vede ospiti nel locale a due passi dal mare e dal cuore del centro storico di Pesaro. Fabio, uno dei soci, ci accoglie con uno spirito energico e propositivo proprio come gli eventi che vivacizzano il locale nelle ore dell’aperitivo.
Buongiorno Fabio. Ci puoi raccontare quando nasce lo storico Zanzibar?
Lo storico locale nasce prima ancora del nostro “Zanzibar 2.0”, noi lo abbiamo acquistato nel 2006 dal suo fondatore Eros; così io, mio fratello Luca Massi e nostro cugino Roberto Panicali, stiamo portando avanti con forza e coraggio l’attività in tempi come questi piuttosto duri, tra concorrenza agguerrita e burocrazia imperante.
Con tutta l’esperienza che hai alle spalle, com’è cambiata la gestione del pubblico esercizio?
Devo ammettere che è abbastanza complicato perché un pubblico esercizio va gestito bene sotto ogni aspetto, ci sono diverse sfaccettature da considerare: l’impatto con i clienti, il servizio e i prodotti devono essere ottimi e di alto livello, dal punto di vista amministrativo le cose devono essere sempre precise soprattutto in una fase dove tutto è complicato, inoltre la crisi si fa sentire ed i fatturati si abbassano. Senza considerare che la concorrenza c’è, ma non solo quella; la burocrazia e la pressione fiscale sono attanaglianti senza dimenticare gli studi di settore. Se uno fattura meno dell’anno precedente è comunque costretto a pagare le tasse come l’anno prima, credo che sebbene un tempo fossero fondamentali, ora gli studi di settore non hanno più senso di essere.
Gli eventi nel centro storico come influiscono su un’attività come la vostra? Cosa si può fare per vivacizzare la nostra città?
Se in città si organizzano eventi e manifestazioni si vede un riscontro positivo, certo abbiamo un appeal diverso dalla Romagna, non ci si aspetta di essere Rimini o Riccione, ma un risultato c’è stato negli ultimi tempi. Inoltre, data la nostra posizione, sono più favorevoli gli eventi nel centro storico e in particolare nei mesi invernali e primaverili. Ad esempio il Rof porta movimento, questo è un punto di passaggio. Cerchiamo anche di organizzare qualche piccolo evento all’interno del locale seguendo quelli che vengono fatti in città, ad esempio nel periodo natalizio teniamo il locale aperto anche la domenica perché la città è molto viva e nessuno rinuncia alla passeggiata nel centro storico.
Oltre alle colazioni e agli aperitivi sappiamo che lavorate anche nella pausa pranzo, cosa proponete ai vostri clienti?
Esatto. Siamo un bar gastronomico e, oltre a colazioni e aperitivi, facciamo anche qualche piatto veloce per pranzo, come insalate e panini, perché la gente ha poco tempo quindi desidera mangiare cose veloci.
Quanta forza e coraggio servono per gestire un locale nel centro-mare di una città come Pesaro?
Abbastanza, anzi nell’ultimo periodo abbiamo anche puntato su forme di pubblicità per affrontare al meglio il mercato del nostro settore, facendoci anche supportare dai social network come facebook, che sono un ottimo sostegno ad attività come la nostra.

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