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«Basta gelosie, facciamo la strada del tartufo» Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergo

Presentata la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola dei prossimi 4, 11 e 18 ottobre

Enogastronomia di qualità, percorsi culturali, spettacoli, ospiti d’eccezione e poi…lui: il “tuber magnatum pico” sua maestà il tartufo bianco. Sono gli ingredienti della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, la cui 20esima edizione in programma per il 4, 11, 18 ottobre, è stata presentata alla stampa ieri mattina al ristorante “Alla Lanterna” di Metaurilia (Fano). Una location non casuale, visto che il titolare di questo prestigioso ristorante, Flavio Cerioni, (presidente regionale di Italcuochi), è l’ideatore insieme allo scrittore e conduttore televisivo Alfredo Antonaros della “Piazza del Gusto” uno degli spazi più esclusivi della kermesse pergolese, dove sotto la supervisione dello chef Massimo Biagiali del “Il Giardino” di San Lorenzo in Campo si serviranno piatti di eccellenza. Accanto a Cerioni, Antonaros e Biagiali, ad illustrare gli aspetti salienti di questa importante manifestazione, che l’anno scorso ha fatto 70 mila presenze,c’erano il sindaco di Pergola Francesco Baldelli , il vicepresidente della Camera di Commercio di Pesaro-Urbino e direttore di Confcommercio Amerigo Varotti e il direttore regionale della Confederazione Italiana Agricoltori Gianfranco Santi.
«L’anno scorso, presentando la 19esima edizione- ha detto il primo cittadino Baldelli – lanciammo la battaglia per abbassare l’Iva sul tartufo dal 22% al 4%, in maniera da essere competitivi a livello europeo, ed è un battaglia che portiamo avanti ancora, unita, in questa occasione, ad una nuova proposta: quella di creare la “Strada del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche” per legare sinergicamente un territorio che abbia come vertici Pergola, Sant’Angelo in Vado ed Acqualagna». «Il sindaco ha ragione – ha aggiunto Santi – mettiamo da parte ogni sorta di possibile campanilismo e valorizziamo insieme tutto il territorio del tartufo bianco. Siamo convinti che dal tartufo e dalla tartuficoltura possano arrivare risposte importanti per gli imprenditori agricoli dell’entroterra, così come dalla zootecnia. Un’altra strada da percorrere è la creazione di una filiera del tartufo, attribuendo a questo prezioso fungo ipogeo una precisa tracciabilità». «Nonostante i tagli alle camera di Commercio operati dal Governo – ha detto, da parte sua, Varotti – abbiamo deciso di confermare il nostro impegno economico per la fiera di Pergola perché è una manifestazione di estrema importanza per il territorio e le sue realtà produttive». Biagiali in perfetta sintonia con Antonaros ha sottolineato che «il tartufo è un privilegio datoci dalla natura, un profumo e non un sapore; per cui diciamo basta agli oli all’aroma di tartufo, dietro ai quali si può nascondere anche l’utilizzo di un idrocarburo», aggiungendo che a Pergola proporrà anche due eccellenze targate “Giardino”: il gelato e la pizza stirata.

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