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«Circoli abusivi, pronto il dossier»

Negli uffici della Confcommercio locale si lavora a testa bassa. Agli annunci della lotta all’abusivismo stanno facendo seguito i fatti. Dopo la segnalazione di «locali abusivi come Villa Piccinetti sulle colline di Roncosambaccio», il direttore provinciale dell’associazione di categoria, Amerigo Varotti, ha un nuovo appuntamento con il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Antonino Raimondi la prossima settimana. «Ci siamo già incontrati qualche giorno fa, lo faremo nuovamente perché rispetto a una lista di 63 circoli da attenzionare a Pesaro, stiamo preparando un dossier per dieci locali che non rispettano le regole. In questi casi non ci sono finalità culturali o sociali da promuovere, per questo non lo possiamo accettare. Abbiamo raccolto materiale e informazioni che consegneremo alla Finanza che eventualmente provvederà ai controlli del caso. Ancora pochi giorni e sarà tutto pronto. Non possiamo accettare che ci siano locali che non rispettano regole facendo una concorrenza sleale a chi paga le tasse e segue le norme».
In questi giorni sono state elevate due multe per 1.500 euro circa alla Stazione Gauss, l’associazione ricreativa vicino alla stazione ferroviaria. Tra i motivi la presenza di un bar dove l’autorizzazione non lo prevedeva e la musica oltre l’orario consentito. A registrare la sanzione la polizia municipale nella notte tra venerdì e sabato dell’ultimo fine settimana. «Ci sono situazioni poco chiare – spiega Varotti – si vedono magliette, ci sono bar: come si concilia con l’associazione culturale questo tipo di attività?». Ma la lista è lunga e Varotti precisa alcuni punti : «C’è chi dice che non vogliamo il divertimento o la musica a Pesaro. Non è vero, anzi. Ma non capiamo perché chi lo fa in maniera regolare debba pagare tasse, autorizzazioni e permessi rispetto a chi va avanti senza essere a norma. Terremo monitorati i vari circoli privati e associazioni che ci sono sul territorio e che stanno nascendo come funghi anche alimentati da un certo modo di governare a livello locale dove sembra che sia lecito tutto per qualcuno purché nuovo e magari irregolare». Per la Confcommercio vanno «fatte rispettare le regole, con i controlli dovuti. Questo per sostenere chi lavora, è in regola, paga le tasse, gli stipendi e i contributi ai dipendenti».

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