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«Dehors, in piazza troppe restrizioni»

I commercianti apprezzano il nuovo regolamento ma chiedono alla Sovrintendenza meno ingerenze Ippaso: «Il rosso non valorizza le strutture. Era meglio un colore pastello». E c'è il caso del Caffè Ducale «Vedere davanti a Palazzo Ducale vendere carciofi e cavolfiori non è affatto decoroso»

II regolamento sui dehors e gazebo in centro storico, che ha appena ottenuto il via libera nelle commissioni congiunte, arriverà lunedì in consiglio comunale. Le attese «Ci aspettiamo che venga approvato nel più breve tempo possibile-dice il segretario della Confcommercio Davide Ippaso - per chiudere quello che definisco un parto trigemellare, in quanto stiamo richiedendo da una vita questo piano dei dehors, per sanare le difficoltà che molte nostre attività hanno avuto negli ultimi anni con le parti esterne. Abbiamo trovato un assessore, Antonello Delle Noci, che ha compreso le necessità e ci è venuto incontro, dandoci anche una mano reale e fattiva, nell'aiutarci anche a far comprendere alla Sovrintendenza le necessità degli operatori nel centro storico. Allo stesso tempo abbiamo capito noi associazioni quali sono le esigenze della Sovrintendenza e abbiamo compreso che le attività devono essere un elemento della parte storica del centro e non possono ' - It rosso dei dehors per quanto natalizio non piace agli operatori. Ippaso, segretario Confcommercio andare in contrapposizione con la sua storicità. «Nessuno di noi chiederà mai un elemento impattante esterno, ma ciò non toglie che ogni bar e ristorante ha necessità di valorizzare anche la parte esteriore, che è quella che a molte attività dà ossigeno per andare avanti e deve essere utilizzabile. Non siamo per fare il porticato, ma siamo pronti a chiedere almeno le pedane e i frangivento necessari per rendere usufruibile la parte esterna». Nel confronto tra Comune e associazioni di categoria, si è discusso molto della presenza degli elementi accessori a ombrelloni e gazebo. «Una consulente dell'amministrazione ci aveva detto che i locali, in alcune zone del centro, non avrebbero potuto mettere all'esterno fioriere, pedane e frangivento - riferisce Ippaso - In questo modo non c'era possibilità di lavorare. In inverno, quando fa freddo e piove, se non posso coprire le parti esterne sui lati, non c'è alcun motivo per il cliente di restare fuori. Chiediamo che vengano salvaguardati gli interessi degli operatori e con la mediazione dell'assessore siamo riusciti a sbloccare alcune situazioni». Lungo corso XI Settembre ombrelloni e accessori saranno consentiti, ma le strutture non si potranno chiudere sul modello dei dehors. In piazza del Popolo ancora più restrizioni: solo ombrelloni e sedie. Il Cafre Ducale dovrà rimuovere il tendaggio, che oggi parte dalla parete di Palazzo Baviera, e spostare gli ombrelloni nello spazio antistante, più vicino alla fontana, in posizione asimmetrica rispetto agli ombrelloni sull'altro lato della piazza. Decoro per tutti «Ci piacerebbe che la Sovrintendenza, così ligia e irreprensibile sulle strutture da allestire in piazza del Popolo, agisse anche verso certi mercati che vengono realizzati durante l'anno in piazza. Vedere che davanti a Palazzo Ducale vengono venduti carciofi e cavolfiori non fa parte di quel decoro che tanto decantiamo». E il colore rosso di tutte le coperture esterne in centro storico? «Le strutture esterne - risponde il segretario Confcommercio - visto che ci troviamo nella parte storica della città, andrebbero valorizzate con colori tenui e non con il rosso, che invece può andare bene per le sedie».

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