Il Governo ha previsto di tagliare per il 2015 oltre 6 miliardi ai trasferimenti a Regioni, Province e Comuni.
Purtroppo, ancora una volta, i tagli lineari colpiranno indistintamente tutti gli Enti: sia quelli con i conti in ordine che quelli “spreconi”.
Per la Regione Marche si tratterebbe di un taglio di 190 milioni (che potrebbe tradursi in aumento di tasse, di tagli ai servizi, di minori risorse per i trasporti e lo sviluppo).
Certo, vi sono spese da tagliare e sprechi inaccettabili (e a Roma? E nei Ministeri?).
Ma è mai possibile che una Regione virtuosa come le Marche, con i conti in ordine (soprattutto nella sanità), che pure è ampiamente danneggiata da anni sui trasferimenti per i trasporti rispetto alle altre Regioni, debba essere trattata allo stesso modo delle Regioni dove scandalosamente si sperperano i soldi pubblici??
E’ mai possibile che il Governo agisca in questo modo e che i cittadini, le imprese marchigiane, debbano pagare le inefficienze, gli sprechi, gli scandali della Sicilia, della Calabria, del Lazio, della Campania o gli antistorici privilegi finanziari del Trentino Alto-Adige o della Valle d’Aosta?
Concordiamo sulla necessità di comprimere le spese: quanti Comuni – che non hanno soldi per sostenere il turismo o manutenere le città – hanno pletore di portavoce, capi di gabinetto, uffici stampa etc?
Ma non si può fare di ogni erba un fascio.
"La nostra non è una Regione sprecona, perché punirla come le altre?"
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