Quando si fanno osservazioni critiche (nell’era del “tutti coperti e in corsa sul carro del vincitore” e quando nessuno osa criticare il “capo”)si rischia di essere giudicati come “controparte politica”. O quantomeno c’è sempre qualcuno che per sminuire la tua critica cerca di darle una inesistente vernice partitica. Ma questi sono solo mezzucci insignificanti di chi ha ben poco da dire.
Come scriveva Dante, “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”!! E quindi non possiamo che esprimere la più completa preoccupazione per come il Governo nazionale abbia veramente abbandonato i territori nel silenzio più assordante degli amministratori locali di stretta fede politica. Che anzi pur di non criticare il grande-piccolo capo trovano il modo di scaricare le responsabilità su qualcun altro. E visto che siamo in campagna elettorale per le Regionali, la necessaria critica a Renzi si trasforma in una feroce aggressione nei confronti della Regione e del suo Governatore.
Renzi non concede lo stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo la scorsa primavera, come ha invece fatto per l’Emilia Romagna. I nostri operatori non potranno essere risarciti per i danni subiti?? La colpa non è di Renzi, ma della Regione.
Il Governo non inserisce la Fano-Grosseto nel Piano delle Infrastrutture (al contrario del tratto Toscano)? Ovviamente la colpa è della Regione.
Il Governo taglia i finanziamenti alle Province che non hanno soldi per fare quel poco che possono fare; il personale delle Province potrà essere trasferito alle Regioni che però non hanno ricevuto risorse dallo Stato e la colpa di chi è? Ovviamente della Regione.
La realtà è questo Governo e questo stato culturale non ci ama!! E che forse i nostri rappresentanti politici contano molto poco sulla scena nazionale (vedasi anche il taglio di ITALO, o la chiusura della sede Telecom a favore di Rimini?).
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