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Nuovi mercati km zero, Confcommercio e Confesercenti: “Concorrenza sleale”

Abbiamo appreso dai giornali che il Comune di Pesaro ha istituito altri mercati ortofrutta, frequentati da operatori agricoli della nostra zona, adducendo l'utilità del servizio nei quartieri in cui saranno funzionanti a breve.

Partendo dal fatto che un mercato non è un servizio, ma è uno strumento prettamente commerciale e che non ci si può nascondere dietro la richiesta da parte della comunità, visto che le zone in questione sono già ampiamente fornite dalla presenza di operatori commerciali in sede fissa che vendono frutta e verdura da tanto tempo, crediamo che vengano meno buona parte delle cause scatenanti questa proliferazione di mercatini del cosiddetto “km zero”.

Una cosa che onestamente ci ha ferito è sentir dire che in questi “luoghi socialmente utili” si vende verdura fresca e di qualità, come se nei nostri negozi si vendesse merce scadente.

Noi non siamo contro niente e nessuno ma pretendiamo rispetto: rispetto per chi si alza tutte le mattine per garantire la qualità e il Servizio nei confronti di una clientela sempre più esigente, rispetto per chi cerca di far fronte a quell'ammontare di tasse, tributi e imposte che stanno annichilendo anche i più combattivi, rispetto per chi ha investito soldi in una attività commerciale sapendo di lottare contro una concorrenza spietata, ma non contro un sistema che non lo rispetta.

Crediamo che la “creazione sociale di punti aggregativi” nasconda comunque solo una finalità lucrativa e pertanto noi come Associazioni la consideriamo una “concorrenza sleale”.

Pertanto chiediamo all'Amministrazione di porre fine a questa proliferazione selvaggia che, se da una parte favorirà qualcuno, dall'altra creerà problemi non indifferenti a chi invece fino ad oggi si è comportato in un modo altamente professionale. Prima di definire strategie socialmente utili, bisognerebbe capire quanto questi progetti possano avere ripercussioni devastanti su un mondo commerciale in crisi da troppo tempo, piegato da una pressione fiscale senza precedenti. Aggiungere altri concorrenti vuol dire portare molti dei nostri associati ad aumentare le proprie difficoltà economiche e crediamo che i nostri amministratori avrebbero dovuto capirlo prima di istituire altri 4 mercati, che si aggiungono a tutti gli altri già esistenti sul territorio comunale.

DAVIDE IPPASO
Segretario Confcommercio Pesaro

ALESSANDRO LIGURGO
Segretario Confesercenti Pesaro




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