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Quando il weekend è dedicato alla gastronomia

L’edizione 2015, la 32ª, dei “Week End Gastronomici” di primavera proposti da Confcommercio e Camera di Commercio partirà sabato. Sono 74 i ristoranti che propongono, 44 i Comuni da Urbino a Gradara, da Lamoli a Vallefoglia, i menù “ricchi” a prezzi agevolati e invariati dal 2011, tra i 18 ai 21 euro; 4 i ristoranti nuovi, 10mila i libretti per tenere d’occhio il calendario, 12mila i consumatori che nelle ultime edizioni hanno gustato le offerte. Ieri, al ristorante Nenè di Urbino (in cui il titolare Antinisco Rossi presenterà il menù il 12 aprile) si è avuta un’anteprima: «Non c’è altra iniziativa nel territorio regionale, al di fuori di sagre del tartufo di Acqualagna e Sant’Angelo di Vado, che abbia questa longevità – ha esordito il direttore di Confcommercio Amerigo Varotti - abbiamo i record dei ristoranti aderenti e tra i 4 nuovi anche uno di Novafeltria, i prezzi sono decisamente fuori dal mercato considerando la qualità dei menù. C’è sempre l’obbligo di prenotazione e spesso non si trova posto con giorni di anticipo».
I Week End Gastronomici rappresentano un modo per promuovere il territorio e dare valorizzazione alle attività che da anni lavorano con prodotti locali: da ricordare che i ristoratori devono proporre solo vini locali per accompagnare i piatti. Varotti, nel ricordare che la Confcommercio di Pesaro e Urbino compie nel 2015 70 anni di attività e che per tutto l’anno ci saranno iniziative che saranno contraddistinte da un logo nuovo, da un convegno sul credito in collaborazione con Banca delle Marche, al libro sulla storia del commercio a Pesaro nel ‘900 alla mostra fotografica sulla comunicazione turistica del ‘900 a Gabicce Mare, ha rilanciato il monito sull’abusivismo nel settore dell’enogastronomia: «Il “purché se magna” non è accettabile. Ovunque ci sono iniziative con operatori improvvisati e prodotti improvvisati, senza che si tenga conto della professionalità dei ristoratori». A sostenere i Week End Gastronomici di primavera, anche quest’anno Banca delle Marche, rappresentata dal direttore d’area Massimo Tombolini: «Non ci siamo sentiti di abbandonare questa iniziativa perché noi cediamo fortemente nella promozione del settore – ha puntualizzato – Accanto ai 20 milioni stanziati per lo sviluppo e gli investimenti in campo turistico, abbiamo anche un plafond per i danni creati al territorio». Forte l’appoggio anche da Attilio Patricola segretario di Confidi.Net, la cooperativa di garanzia dei fidi e l’entusiasmo di Mario di Remigio presidente della Associazione Ristoratori di Pesaro e Urbino.
«I Week End sono un contributo al territorio e alle imprese – in un momento che non è davvero facile, con la disoccupazione che cresce e la ripresa che non c’è». Varotti ha anche annunciato che da novembre a gennaio ci sarà un'altra iniziativa dedicata al “Bollito d’Italia”, ideata dal giornalista del Carlino Davide Eusebi, collegata a Candele a Candelara che coinvolgerà i ristoratori nella preparazione di piatti con il bollito, fatti con carne marchigiana. Info: www.ascompesaro.it e www.turismo.pesarourbino.it

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