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Spiagge, Varotti al sindaco «Così vacilla ogni mediazione»

«Uno scivolone del sindaco, proprio mentre cercavamo la mediazione sul piano spiaggia. Non mi candido in politica, io un mestiere ce l’ho. E devo rappresentare le istanze di chi mi paga lo stipendio. Varotti non è uno yes man, con me Ricci ha trovato pane per i suoi denti». Un selfie sul pullman che a inizio maggio li ha portati all’Expo. Una passeggiata insieme nei padiglioni milanesi, sorridenti. Ma quattro mesi dopo, Amerigo Varotti e Matteo Ricci sono ai ferri corti. Il sindaco, durante la conferenza stampa sul piano spiaggia, ha invitato il direttore ella Confcommercio a candidarsi alle elezioni, visto che, a suo parere, vuole fare il capo dell’opposizione, riferendosi alla distanza di vedute sugli ristoranti negli stabilimenti balneari. La replica di Varotti non si è fatta attendere: «Bisognerebbe cercare di non rovinare il lavoro di mediazione che, come associazioni di categoria stiamo cercando di fare sul piano spiaggia, con dichiarazioni senza senso, delle sciocchezze che il primo cittadino poteva evitare. Il giorno successivo all’incontro, nel quale anche l’assessore Delle Noci era rimasto stupito delle nostre proposte di mediazione, lui esce con questa roba? Se il sindaco vuole fare lo spiritoso con me ha trovato pane per i suoi denti». Il leader Confcommercio rincara ancora la dose: «Continuare a non capire, oppure fare finta di non sapere cosa fa un direttore di un’associazione imprenditoriale è grave per chi vuole fare il sindaco. Non ho intenzione di candidarmi alle elezioni, perché a differenza di altri, il mestiere già ce l’ho». Varotti ci tiene a chiarire il suo ruolo: «Il mestiere mio è quello di dare voce e rappresentanza alle imprese. E quando il direttore di Confcommercio o Confesercenti o altre associazioni interviene, non lo fa perché ha mire di carattere politico, ma per rappresentare li istanze degli associati, che pagano per essere rappresentati. E pagano anche il mio stipendio». Per Varotti, il «problema è che qualcuno dà fastidio che non siamo tutti yes man, ma ci sono associazioni, soggetti privati che esprimono valutazioni politiche su progetti di sviluppo del territorio. Mi dispiace che il sindaco, ogni volta che la Confcommercio esprime le proprie osservazioni e le proprie critiche, tiri in ballo questa storia della politica. Varotti non fa politica, o quanto meno fa solo quella legata alla mia associazione e attività. Ma dato che ogni volta che il sindaco parla, aumenta la mia considerazione, generale, continui pure».
Sul piano spiaggia intervengono anche i consiglieri del Movimento Cinque Stelle «apprendiamo che sono stati incontrati i diretti interessati alle modifiche del Piano Spiaggia (bagnini, ristoratori) su cui, la giunta sta lavorando da un po’ di tempo. Siamo felici per questo ma siamo davvero amareggiati per il fatto che, nonostante l’ufficiale richiesta di poter partecipare agli incontri con le associazioni inoltrata prima e ricordata poi in occasione dell’ultima commissione all’assessore De Regis, siamo rimasti all’oscuro e quindi messi nell’impossibilità di partecipare».

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