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Turismo, Confcommercio Marche Nord: «Al fianco di imprese e operatori con servizi e promozione»

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Turismo una stagione disastrosa

Quando tireremo le somme di questo anno turistico scopriremo probabilmente, che le presenze turistiche saranno diminuite di una percentuale tutto sommato accettabile in considerazione delle gravi difficoltà economiche delle famiglie italiane.
Quello che i numeri delle presenze non confermeranno sarà il calo vertiginoso dei ricavi, delle entrate e dei fatturati delle strutture alberghiere.
Perché questa estate sarà ricordata come una delle più difficili dal dopoguerra con gli albergatori costretti a rincorrere la riduzione delle tariffe e dei prezzi pur di prendere qualche cliente; perché tra la scelta romagnola del pezzo stracciato, le politiche di prezzo basso delle OLTA, i prezzi promozionali per i vari eventi sportivi, gli albergatori chiuderanno l’anno con una riduzione dei ricavi a due cifre.
Nella vicina Romagna si parla di un drastico passaggio a stagionali degli alberghi annuali, di vertiginosi cambi di gestione ed anche nella nostra Provincia sono numerose le difficoltà per far fronte al pagamento degli affitti o delle tasse comunali.
E’ evidente che non possiamo perseguire questo tipo di politica turistica. Le presenze a 13,75 euro servono alla politica ma non alle imprese.
E l’allungamento della stagione turistica lo si può fare con programmi predefiniti con largo anticipo (perché abbiano valore promozionale) e non con sagre di quartiere che hanno solo valore elettorale.
Bisogna fare più promozione e mettere gli operatori nelle condizioni di fare investimenti: non con i tempi lunghi del Decreto Franceschini che annuncia il credito d’imposta ma non fa il regolamento attuativo.
Insomma ci vuole più serietà perché il turismo può essere l’ultima spiaggia per il nostro Paese.

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