C’è bisogno di sicurezza, quella che tiene lontano i furti, ma anche una sicurezza sulla proposta turistica che questo territorio deve fare., A parlarne è Amerigo Varotti, direttore Confcommercio. Negli ultimi tempi ci sono stati due furti in negozi di telefonini e di moto. I commercianti vengono presi di mira in un momento in cui le vendite sono in linea con un mercato difficile. La Confcommercio non vuole più stare a guardare. Il direttore Varotti spiega il nuovo patto per la sicurezza. «Dopo i furti subiti dai negozianti in questi giorni, dobbiamo prendere atto che i tempi dell’isola felice sono finiti. Per questo come Confcommercio abbiamo stipulato una convenzione con la Securpol, un’agenzia di vigilanza privata. Va verso quell’idea di città sicure volute dai Prefetti . Grazie a questo accordo con una spesa modica di € 25,00 più Iva al mese consente di avere un servizio assicurato, una macchina sul territorio come deterrente per furti e rapine. Non solo, anche la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza collegati alla questura. Il prodotto sarà gratuito, il negoziante dovrà coprire solo i costi di installazione. Un progetto importante una contro-offensiva alla criminalità».
C’è anche un retroscena perché la Confcommercio è stata persino diffidata da un’altra società dal mettere in atto questo accordo. Il prezzo è allettante e molti esercenti sono alla finestra. Come ristoratori e direttori d’albergo restano con le antenne dritte nel momento più delicato dell’anno. Il turismo non decolla come afferma Varotti. «E’ in difficoltà . Al di là di ginnastica in Festa, della Mostra del Cinema e di latri eventi, abbiamo avuto un calo di presenze a Pesaro e Gabicce. Le strutture ricettive stanno lavorando con metà del personale. E a luglio ci sono molte camere vuote e poche richieste di informazioni . Bisogna investire su fiere e mercati a tema, campagne di informazione come quella sul sole assicurato non bastano. Il turismo motivazionale funziona, ma quello di destinazione è ancora scarso. Bisogna allora spendere soldi e investire su fiere non sulle feste che hanno solo un tornaconto elettorale».
Passata la Notte Rosa, Varotti svela un retroscena. «Al sindaco Matteo Ricci è stato proposto il progetto di Notte Adriatica, una manifestazione per unire le coste marchigiane dell’Adriatico. E’ partita l’anno scorso a Porto Recanati con migliaia di presenze e vuole espandersi.- Era un’opportunità per caratterizzare il nostro turismo. Le amministrazioni di Pesaro, Fano, Mondolfo invece hanno scelto di abbinarsi alla Romagna. Ma sappiamo che il beneficio della comunicazione è a favore della riviera e non delle Marche. Anche le teste pensanti della Romagna dicono che abbiamo fatto un errore. Tanto che nella comunicazione sono dedicate appena due pagine alle Marche e 20 all’Emilia Romagna. La notte Rosa ha portato comunque tanta gente, ma non turisti alle strutture ricettive. E’ la festa di una notte, non una operazione strutturale».
Varotti: «Contro i furti un patto sicurezza per i commercianti»
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