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VAROTTI «MOSSA SBAGLIATA LA DELEGA ALL’URBANISTICA»

«Mai successo che Confindustria entrasse in Giunta»

«Gli ho inviato un messaggio nel quale esprimo tutto il mio disappunto». Amerigo Varotti direttore della Confcommercio di Pesaro e Urbino non risparmia critiche al neo sindaco Matteo Ricci, dopo aver saputo che aveva affidato la delega dell’Urbanistica ad una dirigente di Confindustria, responsabile proprio del settore edile. «Ho ricevuto telefonate preoccupate e di grande perplessità».
Varotti, non la soddisfa questa scelta o questa giunta appena nominata?
«Complessivamente questa giunta mi sembra positiva, è u mix di novità e di esperienza. Personalmente sono un grande sostenitore di Delle Noci, riconfermato alla guida di un assessorato importante, anche alla luce delle nuove tasse in arrivo. Nella passata consiliatura ha fatto bene. Come Confcommercio abbiamo apprezzato0 anche il lavoro di Briglia. E con Belloni abbiamo avuto molti contatti nel settore commercio. Speriamo di aumentarli. Lo stesso augurio vale anche per il turismo, che inizialmente sembrava dovesse essere gestito dallo stesso Ricci. Complessivamente il nostro giudizio nei confronti di questa giunta, ripeto, è positivo, ci lascia esterrefatti solo la delega all’urbanistica. No era mai successo che un rappresentante di Confindustria entrasse nel governo della città».
Insomma, più preoccupazione che sorpresa …
«E no solo nostra, anche di molti ambientalisti. A Pesaro comunque non si era mai visto, pur avendo da sempre sostenuto il sospetto di trattative con poteri forti o tavoli in cui i costruttori avevano gioco facile. E che sono proseguiti nel tempo. Devo fare i complimenti a Confindustria. In realtà qualche segnale c’era strato»
Quale?
«Quando era venuto Renzi a Pesaro. Avevamo chiesto a Ricci di fare da tramite per un incontro con il premier. Invece nulla. Dovrebbero aver avuto più fortuna esponenti di Confindustria. Vedremo ora cosa succederà».
Non ha proprio fiducia …
«Per me è una mossa sbagliata. E no credo di essere il solo a pensarla così. Lo ripeto: ho ricevuto diverse telefonate con le mie stesse considerazioni. La realtà è che a Pesaro negli anni ha subito pesantemente l’incidenza del cemento. E’ andata avanti a forza di varianti per realizzare condomini a scapito del verde. La nostra preoccupazione nasce da una vera memoria storica. Non vorrei che l’attuale “Bellezza” fosse legata a nuova cementificazione, magari anche rapida».
Ricci ha fatto una scelta politica forte …
«Giusto. Bene, ma non la contrabbandi con la necessità di snellire la burocrazia, con l’esigenza di una rapidità. Tutto ciò ha il sapore di un patto con Confindustria. Se così fosse, no c’è bisogno di camuffarla con la volontà di velocizzare la macchina amministrativa. Ma come disse Shakespeare, la vita è un palcoscenico dove ognuno recita la sua parte».
Sgombriamo il campo da eventuali pregiudizi …
«Subito: basta dire che se Ricci avesse affidato a Varotti l’assessorato al commercio, avrebbero gridato subito al conflitto di interesse. In realtà quando uno prende troppi voti, e parlo in generale, ha la tentazione di ammantare tutto con giustificazioni anche fragili. In questo caso non vorrei che con il mantra della velocità si facessero passare scelte che potrebbero avere altre motivazioni».

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